PERFETTI SCONOSCIUTI
Lascia un commento16 febbraio 2016 di vincenzosardiello
Il cinema a volte riesce a regalare un sorriso amaro che ti fa tornare a casa con il magone e con la sensazione che qualcosa proprio non funzioni.
Rientra in questa tipologia di pellicole l’ultimo lavoro di Paolo Genovese “Perfetti sconosciuti” con Giuseppe Battiston, Anna Foglietta, Marco Giallini, Edoardo Leo, Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher e Kasia Smutniak.
Quattro coppie si danno appuntamento per una cena, fuori si attende l’eclissi lunare, dentro si fa un gioco molto semplice: per una sera i cellulari, le nostre scatole nere come viene più volte ribadito nel corso del film, saranno di pubblico dominio e quindi nessun per quella sera potrà avere segreti.
Tra drammi, fragilità, ipocrisie e tanta solitudine emerge il vuoto che circonda ogni personaggio e la condanna a dover costruire una vita parallela come unica via di fuga dallo squallore del quotidiano.
Una vita da tenere ostinatamente nascosta e che conduce ad una condizione, espressa chiaramente in ultima battuta da uno dei protagonisti, di frangibilità. Basta poco o nulla per mandare in mille pezzi l’individuo.
Ogni personaggio seduto intorno a quel tavolo racconta una storia fatta di frustrazioni e insoddisfazioni che cerca di rompere con azioni inadeguate che non fanno altro che amplificare il senso di malessere.
Una sequenza di personaggi a confronto che vivono lo stridere del loro ruolo sociale e delle ambizioni giovanili, sospesi in un equilibrio precario tra il dover e il voler essere.
Troviamo il chirurgo plastico che percepisce la sua professione come un semplice meccanico dei corpi, la psicologa che non riesce a gestire il suo matrimonio e il rapporto con la figlia adolescente, l’avvocato tormentato che attende con ansia un processo a suo carico, una moglie che trova nell’alcool e nella chat l’unico palliativo per il quotidiano, un docente di educazione fisica senza lavoro che vive in maniera problematica il rapporto con il suo corpo e con la propria sessualità, il tassista improvvisato che non riesce a trovare una occupazione definitiva e che passa le sue giornate alla ricerca di avventure amorose ed infine la più giovane del gruppo che lotta costantemente per non essere esclusa.
Tipi umani che si incontrano e che, nel caso degli uomini, sono cresciuti insieme cercando di dare un senso alle loro giornate e al loro futuro.
Tutti pensano di conoscere ogni cosa dell’altro ma, alla fine, si scopre che nessuno in fondo conosce sé stesso.