RACCONTI IN PUNTA DI CRAVATTA SBARCA NELLA CITTA’ DEI DUE MARI

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23 ottobre 2015 di vincenzosardiello

imgGiovedì 29 ottobre alle 20.00 alla libreria Mondadori, in via Giuseppe De Cesare, 35, a Taranto, sarà presentato il libro di Vincenzo Sardiello “Racconti in punta di cravatta“. Dialogherà con l’autore il giornalista e scrittore Fulvio Colucci.

Racconti in punta di cravatta, edito dalla Casa Editrice Mds e con illustrazione di copertina dell’artista Luigi Lerna, contiene diciannove racconti e due commedie. Il volume narra frammenti di vite che si svolgono in città dominate da un profondo senso di desolazione esistenziale. Su questo sfondo si muovono personaggi comuni che affrontano la propria quotidianità prigionieri di ipocrisie e solitudini.

Nella prefazione al volume ha scritto Paolo Cardoso, professore dell’Università di Firenze e psicoterapeuta di chiara fama: «… molti autori hanno scritto romanzi, racconti, opere di teatro dove hanno delineato il malessere e gli stati d’animo della propria epoca. Ebbene, anche Vincenzo Sardiello lo fa. E lo fa in modo perfetto, dal punto di vista letterario e del coinvolgimento del lettore. Ha poi una qualità che è davvero rara, oggi che tutti si sentono scrittori e artisti: è un autore non banale. Ed essere “non banali”, è davvero difficile. Ha saputo delineare dei personaggi che riescono a esprimere il disagio, la solitudine e l’isolamento che regnano oggi sovrani. È riuscito a far emergere la difficoltà che moltissimi hanno, non solo per esprimere i loro veri sentimenti, ma ancor prima di riconoscerli». E continua: «Sardiello è un autore colto che nello scrivere cerca di essere se stesso. Leggendolo mi veniva in mente Pennac e lì per lì non capivo perché. Poi invece ho compreso che entrambi questi scrittori hanno lo stesso modo di stupire, di capovolgere le nostre aspettative di lettori, di incuriosirci e di farci riflettere».

Del libro ha scritto Paola Bisconti: «…Ineguagliabile è il piglio sarcastico e l’impostazione stilistica di Sardiello che dimostra grande scaltrezza nella scrittura teatrale. Una voce narrante conduce il lettore di fronte alle assurdità del mondo che trovano spiegazione in un libro audace ed esilarante, frutto del lavoro d’analisi di uno scrittore che ha colto il malessere della propria epoca.».

L’ingresso è libero e gratuito

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