DETTI MEMORABILI DI FILIPPO OTTONIERI – SECONDA PARTE
Lascia un commento1 Maggio 2015 di vincenzosardiello

Luigi Lerna, Gutta Cavat Lapidem, 30×60, 2014 – luigilerna.it
Continuiamo l’analisi dell’Operetta “Detti memorabili di Filippo Ottonieri”. Il nostro cammino riprende dal quarto capitolo. Per chiarezza è nostra intenzione sintetizzare le osservazioni sul comportamento degli uomini in massime:
1. Gli uomini incapaci di prendere decisioni seguono in maniera ostinata i loro convincimenti anche quando sono palesemente errati e sarebbe necessario prendere altre strade;
2. Le persone abituate a parlare a vanvera si lamentano anche con se stessi per qualsiasi cosa, al contrario, i silenziosi trattengono dentro di se anche le osservazioni essenziali;
3. La gran parte degli uomini ricordati come grandi e straordinari deve tale reputazione ad un eccesso di qualità su una dote specifica, gli uomini che sono bravi in più cose sono destinati ad essere dimenticati;
4. Nelle moderne nazioni esistono tre tipologie di uomini: quelli la cui natura è stata trasformata dall’arte, coloro che sono stati influenzati solo parzialmente dall’arte ed infine quelli che la rifiutano;
5. Dal rapporto con il concetto di vecchiaia dipende il futuro di una società;
6. Nessuno può amare senza rivalità perchè l’amato o l’amata è rivale dell’amante;
7. Essere servizievoli e accondiscendenti verso gli altri non paga perchè al giorno d’oggi è più di moda avere che dare;
8. E’ sensazione comune ritenere che chi ci ha preceduto sia migliore della generazione presente;
9. Non si può delegare agli altri il soddisfacimento dei propri bisogni;
10. La verità non è bella, ma dove sia assente la bellezza è preferibile conoscere il vero.
Abbiamo voluto sintetizzare in dieci punti i motti di Filippo Ottonieri che nell’opera sono molto più numerosi. Quelli selezionati, a nostro giudizio, raccontano una parte del nostro vivere quotidiano con straordinaria freschezza.
“Vicino a morte, compose esso medesimo questa inscrizione, che poi gli fu scolpita sopra la sepoltura.
OSSA
Dl FILIPPO OTTONIERI
NATO ALLE OPERE VIRTUOSE
E ALLA GLORIA
VISSUTO OZIOSO E DISUTILE
E MORTO SENZA FAMA
NON IGNARO DELLA NATURA
NÉ DELLA FORTUNA
SUA“