PRESENTAZIONE RACCONTI IN PUNTA DI CRAVATTA AGORA’ MANDURIA
Lascia un commento18 giugno 2014 di vincenzosardiello
Giovedì 19 giugno alle ore 19.30 “Racconti in punta di Cravatta” farà tappa alla libreria Agorà in Vicolo del Calvario a Manduria. A condurre la conversazione con l’autore Vincenzo Sardiello sarà il giornalista Pietro Filomeno. Durante la serata sono previsti intermezzi teatrali a cura di Anna Gallo, Rocco Corvaglia e Salvatore Buonomo. Media Partner dell’evento Idea Radio.
Vincenzo Sardiello, sociologo ed esperto d’arte, cura mostre artistiche e si occupa della regia di spettacoli teatrali. “Racconti in punta di cravatta” è il suo debutto letterario.
Il libro, con illustrazione di copertina a cura dell’artista Luigi Lerna, contiene diciannove racconti e due commedie. Racconti in punta di cravatta narra frammenti di vite che si svolgono in città ormai divenute scenari apocalittici, in un mondo caotico e sfuggente dove la realtà ha assunto le sembianze di un incubo. I personaggi sono quasi tutti dei vinti esistenziali: prigionieri delle loro ipocrisie e della loro solitudine, pongono il proprio io al centro dell’universo scoprendo, quasi per caso, che esistono anche gli altri.
Nella prefazione scrive Paolo Cardoso, professore dell’Università di Firenze e psicoterapeuta di chiara fama: «… molti autori hanno scritto romanzi, racconti, opere di teatro dove hanno delineato il malessere e gli stati d’animo della propria epoca. Ebbene, anche Vincenzo Sardiello lo fa. E lo fa in modo perfetto, dal punto di vista letterario e del coinvolgimento del lettore. Ha poi una qualità che è davvero rara, oggi che tutti si sentono scrittori e artisti: è un autore non banale. Ed essere “non banali”, è davvero difficile. Ha saputo delineare dei personaggi che riescono a esprimere il disagio, la solitudine e l’isolamento che regnano oggi sovrani. È riuscito a far emergere la difficoltà che moltissimi hanno, non solo per esprimere i loro veri sentimenti, ma ancor prima di riconoscerli». E aggiunge: «Sardiello è un autore colto che nello scrivere cerca di essere se stesso. Leggendolo mi veniva in mente Pennac e lì per lì non capivo perché. Poi invece ho compreso che entrambi questi scrittori hanno lo stesso modo di stupire, di capovolgere le nostre aspettative di lettori, di incuriosirci e di farci riflettere».
Per maggiori informazioni sull’evento è possibile contattare la Libreria Agorà al numero 099 9738923.